Eccomi qua. Sono passati diversi mesi dall'ultima volta che ho scritto sul blog.....in tutto questo tempo sono successe diverse cose e io ho faticato a trovare il tempo e l'ispirazione giusta per tornare a scrivere.
Ed ora eccomi davanti al pc a scrivere qualcosa che colmi il vuoto che ho lasciato.
L'estate è trascorsa velocemente, come sempre. Sembra ieri che sorridevo all'idea di mettere le maniche corte alle mie bimbe (e a me!) e stamani avevo già il giaccone di lana! Ci prepariamo alla stagione fredda e dell'estate resterà soltanto il ricordo.
Ricorderò le mie due splendide bambine al mare, con i pianti del primo giorno in cui non volevano nemmeno toccare la sabbia e l'espressione delusa sui loro piccoli volti l'ultimo al mare.
Ricorderò Emma che ha iniziato a nuotare con i braccioli (ovviamente l'ultimo giorno) e Rebecca che cercava i pesci e che ancora adesso quando nominiamo il mare parte elencando "oli (braccioli),etta (barchetta),ini (pesciolini),ello (secchiello) etta (paletta) e via dicendo.....
Ricorderò la piccola Rebecca a cui un giorno è arrivato in testa il secchiello tirato da un bambino la cui mamma si è venuta prontamente a scusare se "il suo bimbo aveva fatto male al mio BAMBINO", ed io che la rassicuravo che la mia BAMBINA stava bene nonostante l'incontro ravvicinato....
E' stata un'estate anche profondamente triste, che ricorderò per la prematura scomparsa di una persona a me molto cara.
Nonostante non ci fosse un legame di sangue, si trattava di una persona con cui avevo stabilito un rapporto di reciproca complicità e fiducia e che da quando mi sono trasferita in Toscana è stata per me un punto di riferimento.
Da brava (credo) mamma ho dovuto spiegare alla mia Emma come mai la zia Carla non stava più a casa, per la prima volta mi sono trovata di fronte alle domande che un genitore non vorrebbe mai sentirsi rivolgere dal proprio figlio.
"Come ha fatto a morire? dove è adesso? non torna più? perchè è morta? non poteva prendere l'antibiotico?"
Ho detto alla mia bimba che la zia Carla ha chiuso gli occhi ed è volata in cielo fra le stelle ed Emma prontamente mi ha chiesto come abbia fatto la zia a volare, così siamo andate avanti finoa quando Emma non ha avuto più domande e si è serenamente convinta che la zia ora riposa tranquilla in cielo in un giardino pieno di fiori.
Forse sono riuscita a convincerla perchè davvero la immagino serena in mezzo ai fiori che erano la sua passione....
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