venerdì 11 maggio 2012

C'era o non c'era una volta

Mia figlia  Emma è molto curiosa; è sempre a domandare, chiedere, curiosare…e credo che per un/a bambino/a questo sia molto importante e positivo; ritengo che non accettare passivamente ciò che incontriamo ma porsi il perché delle cose sia indice di intelligenza.
Senza la curiosità e senza le domande (e le risposte ovviamente)  il perché delle cose, la mente non lavora e non impara…
La fame di sapere di Emma ci ha portato un giorno per caso a distinguere tra  ciò che ora esiste e che una volta non c’era….dove “una volta” non corrisponde ad un tempo molto lontano come nelle favole, ma al periodo in cui io e mio marito eravamo bambini.
Così è iniziato un gioco che ci tiene compagnia e ci aiuta a spiegare alla piccola Emma come cambia il mondo che circonda.
Così un po’ per gioco ci siamo ritrovati a confrontare la vita dei bambini di oggi e quella di chi “marmocchio” lo era trenta anni fa !
Siamo passati dalle cose più ovvie come il telefono cellulare, il computer, le Winx ed Hello Kitty,  il dispenser del sapone, etc che facilmente un genitore riesce a spiegare ad un bambino, ad altre cose che un bambino fa fatica a pensare che possano Non essere esistite.
Facciamo un esempio: la TV! “Quando io e papà eravamo piccoli”- abbiamo detto ad Emma- “ il telecomando non esisteva e le immagini nello schermo erano senza colori, tutto in bianco e nero.”.
Ora, già il fatto che per cambiare canale ci si dovesse alzare ed arrivare fino alla tv per la piccola è sembrato molto strano…ma i colori!!!!!!!! Come poteva esistere una tv senza colori? E soprattutto perché era tutto bianco e nero? E il sole che è giallo non si vedeva??
Beata fanciullezza! E beati ricordi…e quante domande!
“Ma se non c’erano i riduttori per fare la pipì, come facevate a non cadere nel buco del wc?”
Un episodio in particolare mi ha colpito e credo non solo me.
Mi era venuta a trovare mia nonna (91 anni il prox giugno, portati bene!), vale a dire la bisnonna di Emma e Rebecca…ed è partito il gioco, ovviamente con una generazione differente da quella che solitamente rispondeva ai quesiti della piccola. Quando Emma ha fatto vedere alla bisnonna le sue scarpette nuove e poi ha chiesto alla bisnonna ( Si chiama Emma anche lei ;-)) come erano le scarpe quando lei era piccola, mia nonna le ha raccontato che quando lei era piccola e stava in campagna, le scarpe non le avevano e camminava scalza…..è stato un ottimo spunto di riflessione per tutti i presenti, bambina compresa.
A volte non pensiamo a quanto siamo fortunati per quello che abbiamo e a come il tempo cambia tutto ciò che ci circonda.
Devo scappare a prendere la bimba a scuola...corroooooooooooooooooo

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